Borsellino – al quale, unitamente al collega e amico Falcone, è intestata la piazza della stazione di Venafro, invitava tutti a
«rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità». In quella stessa piazza, oggi campeggia al di sotto del palco allestito per le feste patronali lo striscione dell’azienda Colacem. Noi – che non vogliamo cedere al compromesso morale, all’indifferenza, alla contiguità, alla complicità – ne siamo profondissimamente indignati! La Colacem di Sesto Campano è classificata come industria insalubre di prima classe, sicché consideriamo gravissimo che il comitato per le feste dei Santi Martiri abbia consegnato una visibilità inaccettabile a un’industria di tal genere.
Chiediamo, pertanto, al comitato organizzatore delle feste di non essere oltre complice di tutto ciò: chiediamo la rimozione immediata di quello striscione che per noi rappresenta una ferita gravissima e un’offesa inaccettabile! Lo chiediamo come associazione, come cittadini di Venafro, come persone che hanno contribuito con la propria offerta alla realizzazione dei festeggiamenti: la festa dei Santi Martiri appartiene al popolo di Venafro e il popolo di Venafro non vuole che essa sia fatta oggetto di strumentalizzazione da parte di chi – con tentativi improbabili di legittimazione sociale – cerca di nascondere la reale portata della propria attività industriale.
Se il comitato non dovesse accogliere la nostra richiesta, valuteremo di chiedere la restituzione delle offerte elargite da molti di noi.