Ci troviamo nuovamente a fronteggiare finte liturgie politiche che arrecano danno alla verità dello stato delle cose e alla salute dei cittadini
Riceviamo e pubblichiamo la riposta data dal Presidente Frattura al Consigliere Scarabeo ed inviata dal Consigliere alla nostra associazione tramite e.mail del 19 Maggio scorso.
Dalla lettura del documento prot.n. 57625/2017 del 18.05.2017 (ALLEGATO-1) a firma del Presidente Paolo di Laura Frattura nascono molti interrogativi sulle motivazioni che inducono il Presidente a negare, di fatto, l’esistenza di problemi ambientalie in merito a ciò che si afferma nel documento sorgono molte perplessità.
In merito al P.R.I.A.Mo. (Piano Regionale Integrato per la qualità dell’Aria Molise), a nostro avviso, cosi come concepito rispetto alla situazione attuale, non inciderà favorevolmente sulla qualità dell’aria. Nel caso di Venafro verrebbero anche ridotte le modalità di monitoraggio in considerazione della prevista eliminazione della centralina Venafro 1. Sembra, inoltre, non esser stata presa in considerazione l’approvazione del DPCM 10.08.2016 per i possibili effetti, dovuti all’impianto Herambiente di Pozzilli, connessi a modifiche della autorizzazione vigente per effetto di tale norma. Argomento oggetto di discussione anche nell’udienza del 10 maggio al Tar Molise conseguente al ricorso presentato da Herambiente che non ha accettato l’ AIA rilasciata nel luglio 2015. Il rischio per la Valle del Volturno che l’impianto venga autorizzato a bruciare altre 50.000 tonnellate all’anno di immondizia è concreto e questo eventuale aumento in P.R.I.A.Mo. non è considerato: di conseguenza ,una grave criticità per i cittadini della Valle del Volturno, non viene adeguatamente valutata.Restando sempre in ambito delP.R.I.A.Mo., non sono stati approfonditi gli aspetti relativi alla Salute Umana, nonostante la richiesta espressa dal Ministero dell’Ambiente. Alquanto pretestuosa risulta essere la motivazione di non aver avuto disponibilità di dati dall’ASREM. Testualmente : ”Anche la tematica”salute umana” è stata approfondita pur se, si ritiene,in modo non del tutto soddisfacente sotto il profilo della contestualizzazione regionale a causa del non ricevimento di dati epidemiologici regionali. Le informazioni presentate a descrizione della tematica, infatti, sono relative solo agli effetti generali dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana e non sulla situazione specifica del Molise. …………”( riportato nella documentazione relativa al processo VAS allegato 3 punto 5 pg.4-5) (ALLEGATO-A )
Quindi il P.R.I.A.Mo. a parere del Presidente è un documento programmatico volto a eliminare le criticità, a parere nostro è il documento stesso ad avere grandi criticità.
Il presidente dichiara che “… dalla relazione ASREM non risulta un aumento della abortività spontanea, nè un aumento del numero di pazienti per patologie cerebrovascolare”. A tal proposito sarebbe interessante e forse opportuno avere un riscontro tra i dati forniti al Prefetto da ASREM (ALLEGATO-B) e i dati oggetto di relazione fornita al Presidente Frattura. Da quanto in nostro possesso le informazioni sono discordanti. Nel documento allegato si evince che il nostro territorio ha una abortività spontanea superiore al 30% rispetto alla media nazionale .
Per quanto riguarda invece il Piano Regionale di monitoraggio per la ricerca di diossine, PCB diossina simili e PCB non diossina simili si asserisce che tali ricerche non mettono in evidenza alcun problema .
A noi non sembra.
Nel DecretoN° 5 del 14.03.2013 (ALLEGATO-C pag 5045 ) si riscontra che a Marzo 2012 su 152 campioni esaminati, oltre a 2 campioni non conformi, 36 campioni appartenenti a differenti aziende hanno presentato livelli di contaminazione conformi ma superiori ai livelli di azione di PCB diossine simili. In questi casi a tutela della salute dei cittadini si dovrebbe applicare quanto previsto dal regolamento UE 574/2011 “Il superamento della soglia stabilita dal regolamento richiede indagini ….per ridurre o eliminare le fonti di emissione delle sostanze indesiderabili.” Invece, dalla lettura del Decreto 85 del 23.12.15 (ALLEGATO-D) si evince che nell’anno 2016 la diossina si cerca a Campobasso e,nel territorio in provincia di Isernia non si cercano le diossine masi cercano i sulfamidici.Ovvio, secondo noi, che non si trovi più diossina nel Venafrano, non si cerca più.
La popolazione si sente veramente poco tutelata e presa in giro da comunicazioni che continuano a minimizzare, a sottovalutare e addirittura, adesso, a negare il problema. Non vorremmo che dichiarare l’assenza di criticità possa essere funzionale a decisionI che i cittadini della Valle subiranno.Sarebbe utile tener ben presente che a fianco dell’inconcludenza del Governo Regionale non c’è più la complicità del disinteresse dei cittadini, ormai stanchi delle chiacchiere e di ammalarsi e morire a norma di legge. Il Presidente Frattura, come preannunciato a chiusura del suo documento di risposta, attivi subito le procedure di VIS e VAS, necessarie ed urgenti, così come chiesto dai cittadini e dalla nostra associazione e formalizzata con lettera inviata via pec il 23 Febbraio 2017 (ALLEGATO-E)