Dal TAR Molise con la sentenza del 25 maggio 2016 è scaturita una parziale vittoria. E’ stata infatti accolta la parte del ricorso sugli emendamenti al Piano Rifiuti (delibera 342/2016), che quindi sono stati cancellati per un vizio formale, per l’assenza della VAS (valutazione ambientale strategica). In poche parole si torna al piano Rifiuti che ci aveva fatto inorridire a fine dicembre 2015, che, tra le altre cose, aveva al suo interno una paginetta, opportunamente strutturata, che di fatto apre porte e finestre ad una modifica dell’AIA rilasciata nel luglio 2015, sentenza del Tar del 25 maggio 2016 compresa.
Con queste premesse è possibile modificare l’AIA rilasciata il 14 luglio 2015 alla società Herambiente, la cui validità è stata difesa dall’Associazione lo scorso maggio dinanzi al TAR Molise, il quale ha riconosciuto la piena legittimità dell’ AUTORIZZAZIONE INTEGRALE AMBIENTALE.
Il timore è che si possa attraverso una modifica dell’AIA autorizzare a bruciare il CSS 4.3.2 con minore potere calorifero e consentire, così, la combustione fino 150.000t/a, con un NOTEVOLE aumento del quantitativo autorizzato dall’AIA rilasciata attualmente in vigore la quale prevede la possibilità per Herambiente di bruciare non più di 93.500 tonnellate ad anno , tutto ciò, in assenza della Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale.
Il rischio è che si apra una nuova partita tra Herambiente e la Regione Molise che abbia come risultato un’AIA peggiorativa.
Il territorio della Valle del Volturno, dalla classe politica attuale è irrimediabilmente condannato a MORIRE
A nulla sono valse le nostre segnalazioni. Sono troppo poco incisivi gli interventi atti a debellare questo rischio, servono risposte FORTI, EFFICACI ED URGENTISSIME.