Venafro 29-08-2011 incontro pubblico: Diossina che fare?

INIZIATIVA PUBBLICA DEL 29 AGOSTO. NOSTRA PARTECIPAZIONE

Nell’incontro tenutosi  il 29 agosto scorso presso la sala consiliare del Comune di Venafro dal tema “ Diossina che Fare?”, la nostra associazione ha chiesto un impegno immediato della politica nel voler affrontare urgentemente e con azioni concrete il gravoso problema della presenza di diossina nel nostro territorio.

I progetti di monitoraggio, le collaborazioni sociali e politiche sono sicuramente necessarie per affrontare una situazione di gravissimo rischio per la salute di tutti, ma, se non si agisce subito e  con concretezza  su ciò che già si può fare e si deve fare, tutte le proposte che verranno formulate  da qui alle prossime elezioni assumeranno i toni di spot elettorali a cui non siamo interessati ;  e qualcosa nell’immediato si può fare e si deve fare.

Per esempio capire subito di quale male stiamo soffrendo.

Monitorare seriamente il territorio significa impiego di tanto danaro e tanto tempo, e ciò sarà comunque necessario farlo. Al momento però, non essendoci ancora  danaro disponibile subito, non possiamo aspettare inermi. Ci preme ricordare che ci sono voluti   6 lunghissimi anni- durante i quali probabilmente abbiamo inalato e mangiato diossina e nanopolveri, solo perche’ si capisse che il problema da noi sollevato era reale.

Il dato da cui bisogna partire, a nostro avviso, è questo:

Sono state condotte  delle analisi importanti di cui non è dato sapere nulla,  il risultato di queste analisi  può delineare un quadro di partenza, ed è quindi  urgente ed indispensabile conoscerne gli esiti.

Pertanto, la nostra associazione ha raccolto immediatamente la disponibilità del dott. Petraroia, di volersi attivare, in qualità di attuale rappresentante regionale, presso gli uffici competenti della Regione per acquisire i risultati analitici delle analisi effettuate sul nostro territorio; richieste da noi inoltrate sia alla ASREM sia alla Regione  e che, come di prassi, hanno avuto risposte poco esplicative  da parte della  Regione e nessuna risposta da parte dell’ ASREM.  Di ciò informeremo la Procura.

E’ nostra intenzione raccogliere tutte le disponibilità ad aiutarci sia sociali che politiche, non guardando  alle appartenenze di partito,  ma chiedendo  che ai buoni propositi  si accompagnino le azioni.

Di seguito è possibile consultare  la mail inviata al dott. Petraroia con in allegato le nostre richieste e le risposte ricevute.

E-mail inviata a Michele Petraroia:

Da: info <info@mammesaluteambiente.it>

Data: mercoledì 31 agosto 2011 – 08:42

A:  petraroia.michele@virgilio.it <petraroia.michele@virgilio.it>

Oggetto:  Acquisizione documenti

 

Gent.mo dottore, come d’accordo, Le inviamo in allegato copia delle nostre richieste inoltrate alla ASREM, alla Regione, e al laboratorio analisi di Teramo con le relative risposte.

Confidiamo nella sua espressa volontà di voler acquisire tutti i documenti da noi richiesti nelle citate missive.

La ringraziamo cordialmente

la Presidente della Onlus Mamme per la Salute e l’Ambiente di Venafro

Prof.ssa Elisabetta Guarini

(Scarica richiesta inoltrata alla A.S.Re.M e alla Regione)

(Scarica risposta ricevuta dalla Regione)

(Scarica richiesta inoltrata al labratorio analisi di Teramo)
(Scarica risposta ricevuta dal  laboratorio analisi di Teramo)